25 giorni in sella ad una bicicletta, attraversando l’Europa, da Bologna a Brighton, per raccogliere fondi a favore della onlus Mondo Donna e del centro antiviolenza CHIAMAchiAMA: lo scorso tre agosto Eva Plicchi, psicoterapeuta, ha cominciato il suo percorso di avvicinamento alla meta finale.
L’idea è nata durante il lockdown, quando Eva Plicchi ha lavorato presso il centro antiviolenza, che come molte strutture omologhe, soffre una cronica mancanza di fondi, trovandosi contemporaneamente a gestire una preoccupante recrudescenza di episodi di violenza sulle donne.
L’obiettivo, più che trovare una soluzione stabile alle precarie condizioni economiche di questa struttura è certamente quello di attirare l’attenzione su questo e su tutti gli altri centri antiviolenza che navigano nelle stesse cattive acque.
Rimane però lo scopo di raccogliere 6000 euro, sufficienti a far proseguire le attività di CHIAMAchiAMA almeno per un mese. Una goccia nel mare, certo, ma un modo per far parlare di una realtà, quella dei centri antiviolenza (e di tutte le professionalità ad essi connesse), la cui importanza sembra essere costantemente ignorata e negletta dalle istituzioni, come può indicarci la vicenda della Casa delle donne a Roma.
SE volete seguire l’impresa di Eva Plicchi potete visitare la pagina Facebook Pedalando attraverso l’Europa in difesa delle donne aggiornata quotidianamente e se volete invece partecipare alla raccolta fondi è possibile farlo dando il vostro contributo su Gofundme
